Descrizione
Oggi per Issogne ricorre un anniversario molto importante.
Il 15 giugno 1872, esattamente 150 anni fa, Vittorio Avondo acquisì all'asta il Castello di Issogne, salvandolo dalle speculazioni finanziarie del precedente proprietario, il barone nizzardo Marius de Vautheleret. Questi, intendendo farne una residenza di lusso, vi aveva già collocato termosifoni, pavimenti alla veneziana e, nel giardino, voliere e piscine. Avondo fece del castello un luogo di incontro di studiosi di prestigio, ne promosse un recupero accurato e rispettoso e, infine, lo aprì al pubblico. Nel testamento (1907) lo destinò allo Stato, cui pervenne a tutti gli effetti alla sua morte (1910).
Ignoro donde sia venuto il nome Issogne, ma quando vi dimoravo un amico soleva, scrivendomi, indirizzare le lettere; al castello dei sogni, Valle d’Aosta. E non ne andò perduta una, segno che il luogo meritava quel nome e ne era con giustezza designato.
Da Biblioteca Regionale
Il 15 giugno 1872, esattamente 150 anni fa, Vittorio Avondo acquisì all'asta il Castello di Issogne, salvandolo dalle speculazioni finanziarie del precedente proprietario, il barone nizzardo Marius de Vautheleret. Questi, intendendo farne una residenza di lusso, vi aveva già collocato termosifoni, pavimenti alla veneziana e, nel giardino, voliere e piscine. Avondo fece del castello un luogo di incontro di studiosi di prestigio, ne promosse un recupero accurato e rispettoso e, infine, lo aprì al pubblico. Nel testamento (1907) lo destinò allo Stato, cui pervenne a tutti gli effetti alla sua morte (1910).
Ignoro donde sia venuto il nome Issogne, ma quando vi dimoravo un amico soleva, scrivendomi, indirizzare le lettere; al castello dei sogni, Valle d’Aosta. E non ne andò perduta una, segno che il luogo meritava quel nome e ne era con giustezza designato.
Da Biblioteca Regionale
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Dèrniere modification: 15/06/2022 12:58:38