Rapporto di Amnesty International 2024 - 2025 - La situazione dei diritti umani in Afghanistan

Il Gruppo Amnesty International Italia 101 della Valle d’Aosta, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Issogne, venerdì 16 maggio alle 21, all’Auditorium delle scuole, in località La Colombière 18, organizza la presentazione del Rapporto...
Data:

13 maggio 2025

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2 min

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Il Gruppo Amnesty International Italia 101 della Valle d’Aosta, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Issogne, venerdì 16 maggio alle 21, all’Auditorium delle scuole, in località La Colombière 18, organizza la presentazione del Rapporto 2024-2025 con un focus su «La situazione dei diritti umani in Afghanistan». All’incontro interverrà un testimone d’eccezione, Fawad e Raufi, scrittore e poeta afgano da anni in Italia. Durante la serata, dopo la presentazione del Rapporto di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo, Fawad racconterà la sua storia e parlerà del suo Paese attraverso la presentazione dei suoi tre libri:

• “Dall’Hindu Kush alle Alpi. Viaggio di un giovane afghano verso la libertà”, 2018, edito da ZeL Edizioni, cronaca umana della sua dolorosa esperienza da Kabul all’Italia attraverso la “Rotta balcanica”.
• “Ultimi respiri a Kabul – Tra la neve bianca e i lupi neri”, 2021, edito da ZeL Edizioni, un libro testimonianza che porta il lettore a conoscere la sua vita e quella dell’Afghanistan.
• “L’amore spezzato – Oltre ogni confine” edito da ZeL Edizioni. Una raccolta di sue poesie

Fawad nel 2015 ha dovuto lasciare la sua terra, diventata invivibile. È giunto in Italia, in Friuli, a Pordenone, nel 2016, dopo aver attraversato il continente asiatico e ben undici Paesi via terra, un viaggio terribile, doloroso e disumano, in mano ai trafficanti di uomini, di oltre diecimila chilometri di cui una parte a piedi, durante i quali Fawad è stato anche incarcerato in Iran e in Bulgaria, perché nel frattempo da persona era diventato migrante.
Fawad è laureato ed era docente di Storia e letteratura in una scuola superiore di Kabul, è scrittore e poeta. Oggi è mediatore culturale e linguistico e questo gli consente di vivere esperienze profonde, nell’essere ponte tra più culture, più lingue, più mondi (conosce sei lingue). Fawad scrive per lasciare traccia, è la voce soffocata di un popolo che sta morendo nell’indifferenza di tanti, è un messaggio di pace, di fraternità e di libertà per tutti, ma soprattutto per i giovani, per chi non sa cos’è la guerra e cosa significa lasciare tutto alle spalle e ricominciare ricostruendosi una nuova identità.

In sala sarà possibile acquistare i libri scritti da Fawad e farli autografare dall'autore a fine serata.
La serata è libera e gratuita.
Non è prevista prenotazione.

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Ultimo aggiornamento pagina: 13/05/2025 10:02:02

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